Borghi e Botteghe Medioevali
Riscoprire i cosiddetti “secoli bui” ci fa recuperare le nostre radici di libertà, nate con i liberi Comuni italiani.
Fu allora che una nuova generazione di artigiani e mercanti – creativa ed innovativa – entrò di prepotenza nella vita politica e sostituì la nobiltà terriera legata ai poteri centrali: l’Impero e il Papato.
Queste nuove autonomie crebbero sulle “arti e i mestieri”. Produssero ogni sorta di utensili, armi, vesti e manufatti in un periodo dove non esistevano macchinari, energia a vapore o elettrica.
Come era possibile? Quali le tecniche? Quali le innovazioni?
Fate un “salto indietro nel tempo” e vivete in prima persona l’emozione di creare un foglio di carta a mano e capire tutti i segreti di antichissime lavorazioni,.
A Fabriano, tra Gubbio, Assisi e le grotte di Frassassi, sotto la mole solenne del duecentesco Palazzo del Podestà, l’ente Palio di San Giovanni Battista ed i quattro quartieri in lotta per il Palio realizzeranno
“i borghi e le botteghe medioevali”.
In un atmosfera unica, allietata da giocolieri, musici e strambi predicatori, troverete i banchi dei mercanti, degli amanuensi, dei Notai, degli artigiani e gli animali portati al mercato.
Un museo vivo che mostra ai visitatori, divertendoli, il ciclo di lavorazione che gli artigiani attuavano per realizzare i manufatti; dalle materie prime fino al prodotto finale, con l’ausilio di strumentazioni fedelmente riprodotte.
Le 4 Porte faranno a gara per realizzare le migliori “botteghe medioevali” per il giudizio di esperti della giuria che valuterà l’attinenza storica, la rispondenza tecnica della lavorazione, l’adeguatezza degli strumenti; la scenografia, l’animazione e ogni singola fase della lavorazione del prodotto.
Giampaolo Ballelli responsabile storico Ente Palio.